I Vetri a Basso Emissivo
Da tempo sentiamo parlare di vetri a basso emissivo installati sulle finestre di nuova generazione e delle sue proprietà che permettono di ridurre notevolmente la dispersione di calore all’esterno a vantaggio dell’isolamento termico e riducendo i costi per la climatizzazione estiva ed invernale delle abitazioni. Ma di cosa si tratta?
Cos’è il vetro a basso emissivo
Il vetro a basso emissivo è un vetro isolante costituito da due o più lastre separate da un distanziatore. Il trattamento a cui viene sottoposto il vetro per farlo diventare basso emissivo, migliora notevolmente le prestazioni termiche di questo elemento che fino a qualche anno fa era il principale colpevole della dispersione del calore dei riscaldamenti all’esterno.
Per diventare “a basso emissivo”, sul vetro vengonoposti 4 strati aggiuntivi: lo strato di adesione, lo strato protettivo, lo strato di rivestimento ed in ultimo, il più importante in termini di isolamento termico, lo strato d’argento.
Come Funziona il Vetro a Basso Emissivo
Il vetro a basso emissivo, grazie a questa applicazione, ferma la maggior parte delle onde di calore perché queste vengono catturate e riflesse verso l’interno dell’abitazione. Questo vuol dire che la maggior parte del calore che tenta di passare attraverso il vetro per uscire fuori dal vano di casa, viene rimandato indietro, all’interno della casa. Ecco perché il vetro riesce a migliorare le prestazioni energetiche e favorisce il risparmio energetico.
Allo stesso modo, il vetro a basso emissivo in estate riflette le onde di calore provenienti dall’esterno, favorendo il mantenimento di un clima fresco all’interno delle abitazioni. Ciò riduce notevolmente l’utilizzo del condizionatore d’aria e consente un consistente risparmio in bolletta.
Migliorìe al vetro a basso emissivo
Se si vuole ottenere un isolamento termico ancora maggiore, è possibile acquistare infissi con vetro a basso emissivo e gas argon all’interno del vetrocamrea.
Alternativa validissima è il vetro a basso emissivo con distanziale in materiale isolante, di solito denominata “canalina calda” o “Warm Edge”.
Con quest’ultimo accorgimento in particolare, il vetro a basso emissivo garantirà risultati ancora migliori perché viene meno il ponte termico di trasmissione calore causato dal vecchio tipo di distanziali realizzati in lega metallica.
Le Finestre con Vetro a Basso Emissivo
La maggior parte delle aziende ormai produce solo finestre con vetro a basso emissivo, in quanto devono essere idonee alla detrazione del 50% stabilita dall’ecobonus previsto per l’anno 2018.
Il fatto però che abbiano installato questo vetro, non vuol dire automaticamente che possano essere detraibili. Nelle zone climatiche E ed F ad esempio, dove il limite di trasmittanza termica da rispettare per accedere al beneficio è rispettivamente di 1,8 W/m2K e 1,6 W/M2K, potrebbe non bastare. In questi casi può aiutarci il materiale impiegato per la costruzione della finestra. Ad esempio il PVC a 5 camere con vetro a basso emissivo è già idoneo. Ma anche il legno o le finestre in legno/alluminio (attenzione non alluminio/legno). Nei casi di finestre in alluminio e alluminio/legno potrebbe essere sufficiente il vetro a basso emissivo triplo con gas argon e canalina calda per rientrare nei limiti.
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